Come diventare imprenditrice agricola? Questo è un percorso che ho intrapreso nel 2010 quando ho deciso di lasciare il mio lavoro e dedicarmi all’azienda di famiglia.

COME DIVENTARE IMPRENDITRICE AGRICOLA: LA BASE DI PARTENZA.

Come per ogni lavoro credo sia fondamentale una grande dose di impegno e curiosità: diventare imprenditrice agricola rappresenta una scelta. E’ un lavoro gratificante ma anche molto faticoso e bisogna prepararsi sotto tutti i punti di vista. 

Devi essere disposto a lavorare in condizioni avverse, ad accettare annate buone e meno buone, a studiare e ad aggiornarti sempre.

I CORSI PER DIVENTARE IMPRENDITRICE AGRICOLA

Ho frequentato moltissimi corsi che rifarei oggi stesso: ciascuno di quei corsi mi ha dato la possibilità di formarmi sotto un aspetto fondamentale per il mio lavoro.

Io sono una imprenditrice agricola nel settore vitivinicolo, mi occupo della mia azienda a 360°: dai lavori in campagna alla vendita diretta.

I corsi che ho frequentato sono moltissimi: corso di sommelier, tantissimi corsi di tecnica di vendita, vendita diretta, un piccolo corso di enologia, web marketing ,aggiornamento su etichettatura, corso di agriturismo, perché non si sa mai un giorno potrebbe servire, e poi quelli di introspezione come bioenergetica.

Alcuni corsi sono molto costosi, altri meno, alcuni sono offerti dalla Regione Emilia Romagna: bisogna certamente imparare a fare un’attenta selezione e capire qual è il percorso che si vuole intraprendere.

Li ho trovati tutti molto utili, mi hanno aiutato a crescere e formarmi sotto tanti punti di vista.

Chi come me manda avanti un’azienda agricola praticamente da sola sa perfettamente quanto è faticoso, ma utile, ogni corso. 

Bisogna organizzarsi molto bene e circondarsi di persone fidate che possono sostituirti in azienda mentre frequenti il corso.

Azienda agricola Alessandra Ravagli

COME DIVENTARE IMPRENDITRICE AGRICOLA: GLI INVESTIMENTI CHE HO FATTO IO.

Diventare imprenditrice agricola ha significato anche investire una quantità di denaro importante: diritti di impianto, ho allargato la cantina, piano piano stiamo cambiando le attrezzature, creato un pozzo e un impianto di irrigazione.

Sono grandi sacrifici che ho sempre valutato assieme a persone competenti: in ogni caso, tutti gli anni cerco di investire in qualcosa.

Mio padre mi ha insegnato due cose: di non fare il passo più lungo della gamba e di non aver mai paura ad osare.

Questa ostinatezza e caparbietà mi ha portato fino ad oggi. Sono molto fiera di tutto quello che ho fatto, seppur con sacrificio e sudore.

Questo lavoro sa regalarti tanta soddisfazione, per questo lo sceglierei ogni giorno e mai mi sono pentita della scelta fatta nel 2010.

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Il più grande investimento che si deve mettere in conto è quello su se stessi: io ho abbandonato un lavoro che non sentivo più mio, mi sono lasciata guidare dal mio istinto e dalla mia passione.

Sapevo benissimo dove volevo arrivare e ho studiato per farlo.

Mi sono messa in gioco e farlo quando non si è più ragazzini non è certo una passeggiata.

Il consiglio che mi sento di dare a tutti coloro che vogliono diventare imprenditori agricoli è proprio questo: ci saranno giorni difficili ma non mollate. Dopo una salita c’è sempre una discesa.

Io non so se sono ancora in salita o no: mi piace talmente tanto lanciarmi in nuove avventure che sento di non aver ancora finito di imparare, creare, sperimentare.

Questa è la mia storia che non è necessariamente il percorso di tutte le imprenditrici o gli imprenditori agricoli: spero che possa essere di aiuto e di ispirazione a chiunque voglia intraprendere questo bellissimo mestiere che è il contadino.