Donne imprenditrici agricole: un bel binomio che nel corso del tempo si è fortunatamente evoluto. Ne abbiamo parlato al convegno di donne impresa Coldiretti della Federazione di Ravenna, di cui faccio parte, in un convegno dal titolo “dall’azdora all’imprenditrice agricola 4.0” organizzato il 22 marzo al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza.
Il ruolo delle donne imprenditrici agricole in questi anni nelle aziende, va da se, è cambiato moltissimo: la multifunzionalità ha permesso di mettere a frutto molti progetti, anche molto originali, e dietro devo dire che c’è quasi sempre una donna perchè più fantasiosa, più paziente, più accogliente e mentalmente più aperta.
Tornando al convegno mi è stato chiesto di fare un intervento e di raccontare la mia esperienza coi social e il beneficio che può portare un sito anche ad aziende piccole come la mia.
Chi mi segue sa che mi sto impegnando molto anche su questo fronte, oltre che a lavorare fisicamente nella mia azienda.
Ravenna Web Tv: guardate chi intervistano a 4:16 :-)
Sono arrivata alla conclusione che con la mia azienda sono cresciuta anche io: ecco tutto questo va di pari passo con una crescita personale e con un apertura mentale che bisogna avere per evolvere.
Se io mi fossi fermata alle mie convinzioni di sette anni fa e non avessi continuato a fare corsi di formazione, non mi fossi fidata e appoggiata a persone esperte che mi hanno anche spinta a volte a fare cose che mi impaurivano e che mi facevano pensare di non essere in grado o all’altezza, io non sarei qui a scrivere sul mio blog (e ho scoperto che mi piace!!), non farei discorsi o interventi (visto che una delle mie paure più grandi era quella di parlare in pubblico).
Sicuramente anche gli eventi in azienda sarebbero di natura diversa… insomma non sarei niente di tutto questo che di certo per alcuni non sarà niente ma per me non è un traguardo ma una crescita personale molto importante.
Non dico che sia stato sempre facile, ho studiato e tutt’ora lo faccio, lavoro di continuo sulla mia persona per cercare di migliorare sempre perché sempre si impara.
Ora vi chiederete perché proprio dopo questo convegno questa considerazione…
Sono stati i complimenti di alcune persone che ho sentito molto sinceri che mi avevano vista un paio di anni fa in una circostanza dove dovevo affrontare un pubblico di colleghe e non ci sono riuscita tanto ero bloccata e impaurita.
Da una esperienza così negativa e umiliante è nata una nuova Ale.